Facebook sta estendendo i rapporti sui posizionamenti agli articoli istantanei e ai video in-stream in modo che gli inserzionisti possano bloccare preventivamente i publisher dalle loro campagne e aggiornare continuamente tali elenchi di esclusione in base a dove vengono pubblicati i loro annunci.
Gli inserzionisti saranno in grado di esaminare l'elenco di editori che monetizzano i contenuti tramite articoli istantanei e video in-stream prima di pubblicare una campagna ed escludere eventuali editori che desiderano evitare aggiungendoli agli elenchi bloccati. Saranno anche in grado di scaricare i report di pubblicazione dei publisher in-stream e Instant Article di Facebook per vedere dove sono stati pubblicati gli annunci mentre è attiva una campagna e aggiungere le esclusioni di conseguenza. Entrambe queste funzionalità sono già disponibili per Audience Network.
Il vicepresidente del marketing globale di Facebook, Carolyn Everson, ha rilasciato la seguente dichiarazione sugli elevati controlli di sicurezza del marchio dell'azienda:
Le persone e le aziende che usano Facebook meritano un ambiente sicuro per condividere e connettersi. Abbiamo lavorato con gli inserzionisti per creare più controlli e oggi stiamo facendo un altro passo avanti. Ora tutti gli inserzionisti, dai marchi globali alle aziende locali, avranno accesso a elenchi di editori completi e rapporti di consegna per controllare meglio dove vengono visualizzati i loro annunci.
La sicurezza del marchio è stata un problema costante per gli inserzionisti su Facebook e altre piattaforme digitali. Lo scorso settembre, Facebook ha delineato nove categorie di contenuti che non sarebbero state autorizzate a generare entrate, impedendo agli editori di monetizzare i contenuti ritenuti inappropriati o dannosi secondo gli standard di Facebook.
La società ha detto che a giugno 2017 darebbe ulteriori informazioni sugli articoli istantanei e sugli editori di video in-stream. L'annuncio di lunedì è il primo lancio ufficiale dei rapporti di posizionamento e consegna.
Dal momento che Facebook facilita la monetizzazione dei contenuti dei creator e punta a incrementare il coinvolgimento su Watch, il controllo della sicurezza del marchio diventerà più cruciale per gli inserzionisti di Facebook. Prima che i problemi degli utenti e della privacy diventassero protagonisti quest'anno, la sicurezza del marchio era il punto focale per gli inserzionisti nel 2017, quando Google è stato sorpreso a pubblicare annunci su contenuti estremistici sulla Rete Display di Google e su YouTube.
All'epoca, un certo numero di inserzionisti estraeva i propri annunci dalla rete e molti importanti dirigenti degli annunci, tra cui il CMO di Unilever, Keith Weed, chiedevano una maggiore trasparenza in merito al posizionamento degli annunci e ai problemi di sicurezza.